Ricordo bene lo stupore dell’audience quando alla domanda: “Può l’Ayurveda guarire una certa malattia?” il Dott. Dash con costanza instancabile rispondeva sempre “No”. Silenzio… un po’ di perplessità e di sgomento; poi aggiungeva: “L’Ayurveda può curare la persona portatrice di quella malattia”.
A quel punto il suo volto si adornava di un sorriso attento, nel vedere se il pubblico era pronto ad accogliere l’approccio ayurvedico.
Qual era ed è ancora oggi questo approccio?
L’Ayurveda non si pone di fronte alla malattia, ma alla persona malata; infatti individui diversi, portatori di un disagio simile, possono ricevere trattamenti molto differenti a causa della loro combinazione di dosha, guna ecc. assolutamente individuale.
Tratto da “Ayurveda, i principi, le pratiche, la spiritualitá” della Dott.ssa Letizia Vercellotti